I piccoli progetti di solito non hanno bisogno di alcuna struttura. Tutto ciò di cui hai bisogno per iniziare è solo main.go. Raccomando di iniziare sempre un progetto con un solo file main.go.

Poi, una volta che il tuo progetto cresce (immagina, ti rendi conto che ora devi avere due binari), l’approccio comune è di aggiungere la cartella cmd/. Può essere qualsiasi cartella, naturalmente, ma cmd è qualcosa che ogni gopher riconosce immediatamente nel progetto.

Poi, una volta che il vostro codice cresce, iniziate ad aggiungere più file “.go” e più pacchetti – ognuno di essi sarà in una sottodirectory separata (per definizione). E qui molti nuovi arrivati si confondono e portano modelli di strutturazione da altri linguaggi o framework.

In molti altri linguaggi, la directory è usata per “mettere i nomi” a gruppi di file, come handlers o models, ma in Go, la directory è un pacchetto separato (cioè una libreria). Quindi “strutturare le cartelle” in Go significa in realtà “come astrarre il codice in sottopacchetti e quando”.

Ma in generale, non si pensa a strutturare il proprio repo a meno che il codice non lo richieda (cioè troppi file, astrazioni ovvie che possono essere riutilizzate e isolate in un proprio pacchetto, ecc).