Costantino XI

Mag 15, 2021
admin

Costantino XI (1405-1453) fu l’ultimo imperatore bizantino. Principe galante, completò la conquista del Peloponneso dai Latini e comandò eroicamente la futile difesa di Costantinopoli contro i Turchi.

Quarto figlio dell’imperatore Manuele II Paleologo (regnò 1391-1425), Costantino nacque l’8 febbraio 1405. Seguendo l’usanza paleologa di distribuire le responsabilità territoriali ad ogni membro della famiglia regnante, da giovane a Costantino fu assegnata l’autorità nelle città costiere del Mar Nero. Suo fratello maggiore, che lo aveva sempre favorito, divenne imperatore Giovanni VIII nel 1425.

Nel 1427 il secondo figlio di Manuele, il despota Teodoro II della Morea, annunciò la sua decisione di rinunciare al suo potere in questo importante territorio del Peloponneso. L’imperatore designò Costantino per prendere il posto di Teodoro. Quando Costantino arrivò, tuttavia, Teodoro aveva cambiato idea. Fu allora concordato che Costantino avrebbe dovuto rinnovare gli sforzi bizantini per conquistare le aree del Peloponneso ancora in mani latine, creando così un’enclave per sé. Attaccò Glarentza e infine vinse la città nel 1428 sposando la nipote del sovrano. Nel 1430 Costantino aveva conquistato Patrasso e controllava così il Peloponneso settentrionale. Due anni dopo suo fratello minore Tommaso annetté gli ultimi segmenti dell’Acaia, mettendo così tutto il Peloponneso in mani bizantine per la prima volta dalla quarta crociata (1204).

Mentre Giovanni VIII partecipava al concilio di Ferrara-Firenze dal 1437 al 1440, Costantino serviva come reggente a Costantinopoli. Negli anni seguenti presiedette a quella che sarebbe stata la fioritura finale dell’unità bizantina e della prosperità nel Peloponneso. Alla morte di Giovanni VIII alla fine del 1448, Costantino succedette al trono imperiale. Egli procedette con cautela riguardo agli odiati accordi per l’unione della Chiesa con i latini, che Giovanni aveva accettato a Firenze nella speranza di ottenere l’aiuto dei latini, ma che non aveva mai attuato. Infine, sotto la pressione di Roma, Costantino permise che l’unione fosse proclamata a Santa Sofia il 12 dicembre 1452. Questo atto si inimicò molto la maggior parte dei suoi sudditi, mentre in realtà gli procurò poco aiuto effettivo dall’Occidente latino.

Con solo un aiuto simbolico dall’esterno, Costantino dovette affrontare l’ultima agonia dell’impero, quando il sultano turco Maometto II lanciò il suo grande assedio contro Costantinopoli all’inizio di aprile 1453. I turchi finalmente irruppero nella città il 29 maggio 1453. Costantino morì coraggiosamente durante il successivo sacco.

Altre letture

L’unica biografia di Costantino è Chedomil Mijatovich, Constantine: The Last Emperor of the Greeks (1892), che non è aggiornato. Per il materiale su Costantino nel Peloponneso vedi William Miller, The Latins in the Levant: A History of Frankish Greece, 1204-1566 (1908). Il suo ruolo centrale nell’assedio finale è discusso nel vecchio ma ancora ammirevole The Destruction of the Greek Empire and the Story of the Capture of Constantinople by the Turks (1903) di Edwin Pears; il più recente ma meno soddisfacente The Fall of Constantinople, 1453 (1965) di Steven Runciman; e David Dereksen, The Crescent and the Cross: The Fall of Byzantium, May 1453 (1964).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.