Romani ite domum

Set 25, 2021
admin

La scena vede John Cleese come centurione e Graham Chapman come Brian, in quella fase un aspirante membro del gruppo rivoluzionario “Fronte popolare della Giudea”. Per dimostrarsi degno di far parte del gruppo, Brian deve imbrattare lo slogan anti-romano “Romans go home” sui muri del palazzo del governatore Ponzio Pilato a Gerusalemme, con la copertura del buio, scritto in latino in modo che i romani possano capirlo.

Completa la frase Romanes eunt domus quando viene catturato da un centurione. Brian è terrorizzato e chiaramente si aspetta di essere ucciso sul posto. Tuttavia, leggendo il messaggio di Brian e rendendosi conto che la sua grammatica è atroce, il centurione invece corregge gli errori di Brian alla maniera di un tradizionale e severo insegnante di latino, poiché ciò che ha scritto si traduce in “Le persone chiamate ‘Romanes’ vanno a casa”. Costringe Brian a usare la corretta forma imperativa del verbo e i casi accusativi e a scrivere la frase corretta, Romani ite domum, 100 volte, minacciando di “tagliargli le palle” se non lo avrà fatto entro l’alba del mattino successivo. Brian lo fa, coprendo quasi ogni superficie della piazza con i graffiti.

Quando completa il compito la mattina seguente, il soldato che lo sorveglia gli dice “non farlo più” e se ne va con il suo compagno. Proprio mentre escono, altri tre soldati girano l’angolo e vedono il graffito. Brian si rende conto della sua posizione e corre via inseguito dai soldati.

Nelle scene successive, si vedono vari soldati romani che cancellano i graffiti sediziosi.

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