Alcuni preferiscono indicare le morti di famosi piloti da corsa come “le peggiori” della storia. Si sbagliano. Nel 1955 si è verificato il peggior disastro nella storia delle corse automobilistiche. Che cosa è successo? A Le Mans, il pilota della Jaguar Mike Hawthorn notò tardivamente il segnale della sua squadra ai box di fermarsi per fare benzina e schiacciò i freni. La Austin-Healey dietro di lui, guidata da Lance Macklin, perse il controllo e virò dritto attraverso la pista direttamente di fronte a Pierre Levegh alla guida di una Mercedes-Benz 300SLR. Levegh si è scontrato contro la rampa, ha rasato la parte posteriore della Austin-Healey a circa 150 mph, ed è stato mandato in volo. Pierre fu sbalzato dalla sua Mercedes e ucciso all’istante. La sua Mercedes sbatté contro un terrapieno e si ribaltò, lanciando l’asse anteriore, il motore e il cofano della Mercedes sulla folla. L’asse ha attraversato la tribuna, lasciando una scia di corpi. Il cofano filò tra gli spettatori come una ghigliottina, decapitando interi gruppi di persone alla volta. Anche il motore stesso uccise molti. La Mercedes-Benz 300SLR, fatta in gran parte di magnesio (che era comune all’epoca per ridurre il peso), prese fuoco e poi esplose quando i vigili del fuoco spruzzarono acqua su di essa. Alla fine, 83 spettatori morirono e altri 120 rimasero feriti. Essendo l’unico pilota incapace di difendersi, Levegh fu ampiamente incolpato. Come più filmati sono stati acquisiti nel corso degli ultimi decenni, però, è ora ovvio che Hawthorne e Mackliin erano in difetto. La prima clip all’interno del video incluso è stata probabilmente presa da uno spettatore proprio prima che lui o lei venisse ucciso.