Svezzamento prolungato: dall’unità di terapia intensiva a casa – ScienceDirect
Lo svezzamento ventilatorio è il processo di ritiro della ventilazione meccanica, che inizia con il primo test di respirazione spontanea (SBT). In base al grado di difficoltà e alla durata, lo svezzamento è classificato come semplice, difficile o prolungato. Lo svezzamento prolungato, che comprende i pazienti che hanno fallito 3 SBT o sono ancora in ventilazione meccanica 7 giorni dopo la prima SBT, colpisce una frazione relativamente piccola dei pazienti in ventilazione meccanica in ICU, ma richiede comunque risorse sproporzionate. Ci sono diverse cause potenziali che possono portare a uno svezzamento prolungato. Tuttavia è importante capire il problema dal punto di vista di ogni singolo paziente, per adottare il trattamento appropriato e definire una prognosi accurata. Un paziente altrimenti stabile che rimane in ventilazione meccanica sarà considerato per il trasferimento in un’unità specializzata nello svezzamento (SWU). Anche se non esiste una definizione precisa, la SWU può essere considerata come un ambiente altamente specializzato e protetto per i pazienti che richiedono la ventilazione meccanica nonostante la risoluzione della malattia acuta. Risorse appropriate, obiettivi ben definiti a breve e a lungo termine, attenzione ai problemi psicologici e sociali sono i principali fattori determinanti di una SWU di successo. Lo svezzamento ventilatorio non può essere raggiunto in alcuni pazienti, parzialmente o totalmente, ed essi possono avere bisogno di una ventilazione a lungo termine a casa. In questi casi, la logistica relativa agli assistenti e alle attrezzature deve essere attentamente considerata e soddisfatta.