Rassegna di Siberia – Keanu Reeves si ghiaccia nei panni di uno svitato del diamante
Keanu Reeves è tornato in azione, dopo una certa moda, in questo thriller romantico e scialbo – una versione meno combattiva e più artistica di John Wick del regista indie Matthew Ross (Frank & Lola). Fatalmente, la sceneggiatura richiede a Reeves, che interpreta un commerciante di diamanti del mercato nero, di fare un po’ di recitazione seria al di là della sua solita consegna rigida e stoica di battute e pugni.
Reeves interpreta Lucas Hill, un americano in visita a San Pietroburgo per vendere 40 milioni di dollari di rari diamanti blu a un mafioso russo (Pasha D Lychnikoff, che non rompe esattamente lo schema dei cattivi russi). Quando il suo socio d’affari sparisce con il ghiaccio, Lucas lo segue a passo di corsa in Siberia, trovando il tempo di farsi un giro su Facetime con sua moglie (Molly Ringwald). Mi sono chiesto se accoppiare Reeves, 54 anni, e Ringwald, 50, fosse un esempio illuminato di casting di interesse amoroso appropriato all’età. Ma no. In Siberia Reeves si lega alla proprietaria del bar Katya, interpretata da Ana Ularu, 33 anni. In un discorso a cuore aperto post-coitale, Reeves le dice che la parola “diamante” viene dal greco adámas che significa “inalterabile”. Potrebbe benissimo descrivere le sue espressioni facciali.
Un punto di forza qui è la violenza sobria e realistica. Quando Reeves viene picchiato fuori da un bar da un russo grande come un armadio, va giù come uno stuzzicadenti. È un film con l’ambizione di fare qualcosa di più delle sparatorie da videogioco di John Wick. Ma di che cosa si tratti, non credo che i registi abbiano mai discusso in dettaglio: c’è qualche intrigo in stile Le Carré e poi, naturalmente, la storia d’amore – Lucas trascorre davvero una quantità remissiva del suo tempo in Siberia chiudendo le labbra con Katya. Alla fine, è la Siberia che viene fuori meglio – un posto dove tutti parlano inglese ed è super disposto a prestare un fucile nel momento del bisogno. E non può essere così freddo, visto che Reeves nuota come se fosse vestito per un servizio di moda sartoriale della rivista GQ.
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