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“Perché i governi autoritari fanno propaganda quando i cittadini spesso sanno che i loro governi fanno propaganda e quindi resistono, ignorano o deridono i messaggi?”

Questo è tratto dall’affascinante articolo “Propaganda come segnalazione” dello scienziato politico Haifeng Huang. L’interpretazione comune della propaganda è che ha lo scopo di fare il lavaggio del cervello alle masse. La gente viene esposta ripetutamente allo stesso messaggio e col tempo arriva a credere in qualsiasi assurdità che gli autoritari vogliono fargli credere.

E tuttavia gli autoritari spesso trasmettono una propaganda stupida e poco persuasiva. Huang osserva che la propaganda potrebbe in realtà essere controproducente, perché i messaggi ufficiali spesso contraddicono la realtà.

Perché mostrare in pubblico ciò che tutti sanno essere bugie, e facilmente verificabili come tali? Il professor Huang ci dà una risposta: Instillare valori e atteggiamenti pro-regime è uno degli obiettivi degli autoritari. Ma non è il loro unico scopo.

Oltre al desiderio di fare il lavaggio del cervello alla gente, gli autoritari vogliono anche ricordare a tutti il loro potere. Quando la gente è bombardata dalla propaganda ovunque guardi, le viene ricordata la forza del regime.

La grande quantità di risorse che gli autoritari spendono per mostrare il loro messaggio in ogni angolo della pubblica piazza è una dimostrazione costosa del loro potere. La propaganda ha lo scopo di instillare la paura. Il messaggio è: “Potresti non credere nei valori o negli atteggiamenti pro-regime. Ma noi faremo in modo che tu sia troppo spaventato per fare qualcosa al riguardo”

Huang descrive come il programma di notizie in prima serata della Cina, Xinwen Lianbo, sia stentato, arcaico ed è “un bersaglio costante di scherno tra i cittadini comuni”. Eppure il governo cinese lo manda in onda ogni sera alle 19 in punto. La continua esistenza di questo programma ha lo scopo di ricordare ai cittadini la forza e la capacità del partito comunista.

La volontà del governo di continuare a intraprendere costosi sforzi per trasmettere messaggi non convincenti è un segnale credibile di quanto sia forte e onnipotente. Infatti, Huang lo paragona alle campagne politiche nei paesi democratici.

Le pubblicità politiche raramente contengono nuove informazioni. Probabilmente è raro che facciano cambiare idea a qualcuno. La funzione degli annunci politici, però, non è semplicemente quella di persuadere. È quella di “bruciare soldi” in modo pubblico. Sono segnali costosi della volontà della campagna politica di spendere risorse, il che dimostra il loro impegno.

Huang continua a riportare i risultati della sua ricerca empirica. Ha chiesto ai cittadini cinesi quanta familiarità avessero con i messaggi di propaganda del governo cinese. Ha scoperto che le persone che erano più informate su questi messaggi non erano più soddisfatte del governo. Ma erano più propensi a dire che il governo è forte, ed erano meno disposti a esprimere dissenso.

Gli autoritari non stanno necessariamente cercando di convincerti di qualcosa. Stanno cercando di ricordarvi il loro potere.

Interessante, Huang dice anche che l’evidente insipidezza della messaggistica autoritaria è parte del punto. Scrive, “perché questa dimostrazione di forza sia ben presa, la propaganda può talvolta aver bisogno di essere scialba e poco persuasiva, in modo da assicurarsi che la maggior parte dei cittadini sappia precisamente che si tratta di propaganda quando la vede e quindi capisca il messaggio implicito.”

Plausibilmente, il messaggio è: “Sì, sappiamo che questo messaggio è noioso e ovviamente falso. Ma ve lo stiamo mostrando per dirvi che siete impotenti a fare qualcosa al riguardo”

Le persone sono più propense a ribellarsi contro un regime quando sentono che è vulnerabile. Trasmettendo ripetutamente un messaggio coerente, lo stato sta cercando di rafforzare il suo potere. Un’organizzazione debole non può produrre tali messaggi. Non può spendere le risorse. Un’organizzazione forte può trasmettere lo stesso programma ogni sera su tutte le reti. Può trasmettere lo stesso messaggio su ogni sito web e pubblicità e serie televisiva.

Come dice Huang, “i cittadini possono fare inferenze sul tipo di governo osservando se è disposto a produrre un alto livello di propaganda, anche se la propaganda stessa non è creduta dai cittadini”. Cioè, anche se tutti sanno che quello che stanno vedendo è una sciocchezza, il fatto che tutti lo vedano significa che il regime è abbastanza forte da trasmettere sciocchezze.

Le persone possono essere dissuase dal dissentire contro gli autoritari non perché credono nei loro ottusi messaggi ma perché credono che gli autoritari abbiano più potere di loro. Inoltre, questi messaggi ufficiali dettano i termini del discorso pubblico accettabile e spingono le idee alternative sottoterra.

Abituano i cittadini ad agire come se credessero nella dottrina ufficiale, se non altro perché non la mettono in discussione pubblicamente.

La politologa Lisa Weeden, nel suo studio sul culto di Hafiz al-Assad in Siria, discute perché i regimi autoritari obbligano i loro cittadini a impegnarsi in rituali assurdi. Lei nota che “più grande è l’assurdità della performance richiesta, più chiaramente dimostra che il regime può costringere la maggior parte delle persone ad obbedire per la maggior parte del tempo.”

Se un regime può costringere le persone intorno a te a partecipare a delle assurdità, è meno probabile che tu sfidi quel regime. Sarete più propensi ad obbedire. Naturalmente, questo non significa che i regimi non siano interessati all’indottrinamento. Preferirebbero che le persone avessero davvero atteggiamenti e valori a favore del regime.