Procedure chirurgiche per la disfunzione vestibolare
Quando è necessario un intervento chirurgico?
Quando il trattamento medico non è efficace nel controllare le vertigini e altri sintomi causati dalla disfunzione del sistema vestibolare, la chirurgia può essere considerata. Il tipo di intervento chirurgico eseguito dipende dalla diagnosi e dalle condizioni fisiche di ogni individuo.
Le procedure chirurgiche per i disturbi vestibolari periferici sono correttive o distruttive. L’obiettivo della chirurgia correttiva è quello di riparare o stabilizzare la funzione dell’orecchio interno. L’obiettivo della chirurgia distruttiva è di fermare la produzione di informazioni sensoriali o impedire la loro trasmissione dall’orecchio interno al cervello.
Labyrinthectomy
Una labirintectomia è una procedura distruttiva usata per la malattia di Ménière. Gli organi terminali dell’equilibrio vengono rimossi in modo che il cervello non riceva più segnali dalle parti dell’orecchio interno che percepiscono la gravità e i cambiamenti di movimento. Anche l’organo dell’udito (coclea) viene sacrificato con questa procedura.
Sezione del nervo vestibolare
Una sezione del nervo vestibolare è una procedura distruttiva usata per la malattia di Ménière. Il ramo vestibolare del nervo vestibolo-cocleare viene tagliato in un orecchio per fermare il flusso di informazioni sull’equilibrio da quell’orecchio al cervello. Il cervello può quindi compensare la perdita utilizzando solo l’orecchio opposto per mantenere l’equilibrio.
Labirintectomia chimica
Una labirintectomia chimica è anche conosciuta come trattamento transtympanic o intratympanic o infusione di gentamicina. Questa è una procedura distruttiva usata per la malattia di Ménière. Un antibiotico chiamato gentamicina viene introdotto nell’orecchio medio e assorbito attraverso la finestra rotonda. Il farmaco distrugge le cellule ciliate vestibolari in modo che non possano inviare segnali al cervello.
Decompressione del sacco endolinfatico
La decompressione del sacco endolinfatico è una procedura di stabilizzazione usata a volte per la malattia di Ménière o l’idrope endolinfatica secondaria per alleviare la pressione endolinfatica nella coclea e nel sistema vestibolare. Esiste una varietà di tecniche. Un metodo consiste nel permettere al sacco di decomprimere rimuovendo l’osso mastoideo che lo circonda. Altri metodi prevedono l’inserimento di uno shunt (un tubo o una striscia) nel sacco endolinfatico in modo che, teoricamente, il liquido in eccesso possa defluire nella cavità mastoidea o in un altro luogo. L’efficacia delle tecniche di decompressione nel controllo delle vertigini rimane in dubbio.
Il tamponamento della finestra ovale o rotonda
Il tamponamento della finestra ovale o rotonda è una procedura di stabilizzazione talvolta utilizzata per la riparazione delle fistole perilinfatiche. Le aperture nelle finestre ovali e/o rotonde sono tappate con tessuto preso dall’orecchio esterno o da dietro l’orecchio in modo che il fluido della perilinfa non fuoriesca dalle fistole.
Tubi di equalizzazione pneumatica (PE)
L’equalizzazione pneumatica (PE) è una procedura di stabilizzazione usata a volte per trattare le fistole della perilinfa. Un tubo viene inserito attraverso la membrana timpanica (timpano) con un’estremità nel canale auricolare e l’altra nell’orecchio medio, per equalizzare la pressione dell’aria sui due lati del timpano.
Partizione del canale (otturazione del canale)
La partizione del canale è una procedura di stabilizzazione a volte usata per trattare la BPPV o la deiscenza del canale semicircolare superiore. Il canale semicircolare problematico è partizionato o tappato con piccole schegge d’osso e colla di fibrinogeno umano per fermare il movimento dell’endolinfa e delle particelle estranee all’interno del canale in modo che non invii più falsi segnali al cervello.
Decompressione microvascolare
La decompressione microvascolare viene eseguita per alleviare la pressione anormale dell’anello vascolare (vaso sanguigno) sul nervo vestibolo-cocleare.
Stapedectomia
La stapedectomia è una procedura di stabilizzazione utilizzata talvolta per l’otosclerosi. Si realizza sostituendo l’osso della staffa con una protesi.
Rimozione del neuroma acustico (schwannoma vestibolare)
Questa procedura comporta la rimozione di un tumore non canceroso che cresce dal tessuto del ramo vestibolare del nervo vestibolo-cocleare.
Rimozione del colesteatoma
Questa procedura comporta la rimozione di una crescita cutanea che inizia nell’orecchio medio e che può secernere enzimi che distruggono l’osso e le strutture circostanti.
Chirurgia a ultrasuoni
Gli ultrasuoni vengono applicati all’orecchio per distruggere gli organi terminali dell’equilibrio in modo che il cervello non riceva più segnali dalle parti dell’orecchio che percepiscono la gravità e i cambiamenti di movimento.
Dialisi cocleare
La dialisi cocleare è una procedura di stabilizzazione talvolta usata per promuovere il movimento del liquido in eccesso fuori dall’orecchio interno riempiendo la scala tympani con una soluzione chimica.
Si tratta di un’operazione di stabilizzazione che può essere eseguita da un medico.