New York Botanical Garden
Il giardino botanico è sede del Pfizer Plant Research Laboratory, costruito con i finanziamenti del governo nazionale, dello Stato di New York e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e intitolato al suo maggiore donatore privato, è una nuova importante istituzione di ricerca nel Giardino che ha aperto nel 2006.
Il laboratorio è un’istituzione di ricerca pura, con progetti più diversificati della ricerca fatta nelle università e nelle aziende farmaceutiche. L’enfasi della ricerca del laboratorio è focalizzata sul genoma delle piante, lo studio di come i geni funzionano nello sviluppo delle piante. Gli scienziati sperano di rispondere alla domanda del mistero “abominevole” di Darwin: quando, dove e perché le piante da fiore sono emerse.
La ricerca del laboratorio promuove anche la disciplina della sistematica molecolare, lo studio del DNA come prova che può rivelare la storia evolutiva e le relazioni delle specie vegetali. Lo staff scientifico studia anche l’uso delle piante nelle comunità di immigrati a New York e i meccanismi genetici con cui vengono prodotte le neurotossine in alcune piante, lavoro che può essere collegato alle neuropatie negli esseri umani.
Il laboratorio è composto da un team di 200 ricercatori professionisti e 42 studenti di dottorato provenienti da tutto il mondo.
Dal 1890, gli scienziati del New York Botanical Garden hanno fatto circa 2.000 missioni esplorative in tutto il mondo per raccogliere piante in natura.
Nel laboratorio di biochimica vegetale, i composti biochimici sono estratti dalle piante per creare una biblioteca di DNA delle piante del mondo e conservati in una sezione di stoccaggio del DNA, con 20 congelatori che ospitano campioni di milioni di esemplari tra cui specie rare, in pericolo o estinte in natura. Per proteggerli durante le possibili interruzioni di corrente invernali, c’è un generatore elettrico di riserva di 300 kilowatt.