Mini-reviewChemical warfare agents

Dic 12, 2021
admin

Chemical warfare agents (CWA’s) sono definiti come qualsiasi sostanza chimica le cui proprietà tossiche sono utilizzate per uccidere, ferire o incapacitare un nemico in guerra e nelle operazioni militari associate. Gli agenti chimici sono stati usati in guerra da tempi immemorabili, ma il loro uso ha raggiunto un picco durante la prima guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale solo i tedeschi li hanno usati nelle famigerate camere a gas. Da allora sono stati usati a intermittenza sia in guerra che in atti di terrorismo. Molti paesi hanno scorte di questi agenti. C’è stato uno sforzo legislativo in tutto il mondo per vietare l’uso di CWA sotto la convenzione sulle armi chimiche che è entrata in vigore nel 1997. Tuttavia la fabbricazione di questi agenti non può essere completamente proibita, poiché alcuni di essi hanno potenziali usi industriali. Inoltre, nonostante le misure correttive adottate finora e la condanna mondiale, la facilità di fabbricazione di questi agenti e l’efficacia durante i combattimenti o le operazioni terroristiche su piccola scala li rendono ancora un’arma potente con cui fare i conti. Questi agenti sono classificati secondo il meccanismo di tossicità nell’uomo in agenti vescicanti, agenti nervini, asfissianti, agenti soffocanti e agenti inabilitanti/alteranti del comportamento. Alcuni di questi agenti possono essere devastanti come una bomba nucleare. Oltre alle lesioni immediate causate dagli agenti chimici, alcuni di essi sono associati a morbilità a lungo termine e problemi psicologici. In questa rassegna discuteremo brevemente il background storico, le proprietà, le tecniche di fabbricazione e gli usi industriali, il meccanismo di tossicità, le caratteristiche cliniche dell’esposizione e la gestione farmacologica delle vittime causate da agenti chimici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.