Mario Benedetti

Dic 16, 2021
admin

Mario Orlando Hardy Hamlet Brenno Benedetti Farrugia (pronuncia spagnola: (A proposito di questo suonoascolta); 14 settembre 1920 – 17 maggio 2009), meglio conosciuto come Mario Benedetti, è stato un giornalista, romanziere e poeta uruguaiano, membro integrante della Generación del 45. Nonostante abbia pubblicato più di 80 libri e sia stato pubblicato in venti lingue, non era molto conosciuto nel mondo di lingua inglese. Nel mondo di lingua spagnola è considerato uno degli scrittori più importanti dell’America Latina della seconda metà del XX secolo.

Mario Benedetti

Nato

14 settembre 1920
Paso de los Toros

Morto

17 maggio 2009 (a 88 anni)
Montevideo

Occupazione

Scrittore

Nazionalità

Uruguayano

Benedetti è nato a Paso de los Toros nel dipartimento di Tacuarembó da Brenno Benedetti (un produttore di vino farmaceutico e chimico) e Matilde Farrugia (una famiglia di origine italiana). Due anni dopo, si trasferirono a Tacuarembó, la capitale della provincia, e poco dopo, suo padre cercò di comprare una farmacia ma fu truffato e andò in fallimento, così, si trasferirono e si stabilirono a Montevideo, la capitale del paese, dove vissero in condizioni economiche difficili. Mario completò sei anni di scuola elementare alla Deutsche Schule di Montevideo, dove imparò anche il tedesco, che poi gli permise di essere il primo traduttore di Kafka in Uruguay. Suo padre lo allontanò immediatamente dalla scuola quando l’ideologia nazista iniziò a comparire nelle aule. Per due anni dopo studiò al Liceo Miranda, ma per il resto dei suoi anni di scuola superiore non frequentò un istituto scolastico. In quegli anni imparò la stenografia, che fu il suo sostentamento per molto tempo. A 14 anni iniziò a lavorare, prima come stenografo e poi come venditore, funzionario pubblico, contabile, giornalista, emittente e traduttore. Si formò come giornalista con Carlos Quijano, nel settimanale Marcha. Tra il 1938 e il 1941 visse a Buenos Aires, in Argentina. Ha svolto diverse professioni su entrambe le rive del Río de la Plata, per esempio, come stenografo. Nel 1946 sposò Luz López Alegre.

Fece parte della ‘Generazione del 45’, un movimento intellettuale e letterario uruguaiano che comprendeva Carlos Maggi, Manuel Flores Mora, Ángel Rama, Emir Rodríguez Monegal, Idea Vilariño, Carlos Real de Azúa, José Pedro Díaz, Amanda Berenguer, Ida Vitale, Líber Falco, Juan Carlos Onetti, tra gli altri.

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