L’oscuramento della vista? POSSONO ESSERE SEGNALI DI UNO STROKE

Gen 6, 2022
admin

Stai facendo i tuoi affari quotidiani poi improvvisamente noti che la visione nel tuo occhio sinistro si oscura gradualmente. Si scava un tunnel e poi diventa completamente nero prima di tornare lentamente alla normalità per diversi minuti.

Mentre ci sono molte e varie cause di improvvisa perdita temporanea della vista, è possibile che tu abbia avuto un “colpo” che ha colpito il tuo occhio. Il termine ufficiale per questo si chiama attacco ischemico transitorio, o TIA. Se hai avuto un TIA è probabile che non si sia verificato alcun danno permanente, ma è un segnale di avvertimento che non dovrebbe essere ignorato.
Un attacco ischemico transitorio può servire sia come un avvertimento che come un’opportunità – un avvertimento di un ictus imminente e un’opportunità per prendere provvedimenti per prevenirlo.

I segni e i sintomi del TIA assomigliano a quelli riscontrati all’inizio di un ictus e possono includere l’improvvisa comparsa di:

– Debolezza, intorpidimento o paralisi al viso, al braccio o alla gamba, in genere su un lato del corpo
– Parlare in modo confuso o confuso o difficoltà a capire gli altri
– Cecità in uno o entrambi gli occhi o visione doppia
– Vertigini o perdita di equilibrio o coordinazione

Cosa causa un TIA? Quando un vaso sanguigno nel cervello si blocca per un breve periodo di tempo, il flusso di sangue a quella zona del cervello rallenta o si ferma. Questa mancanza di sangue (e di ossigeno) spesso porta a sintomi temporanei come la difficoltà di parola o la visione offuscata/negata.
Fino al 40 per cento di tutte le persone che sperimentano un TIA continueranno ad avere un vero e proprio ictus. Infatti, il rischio di ictus è particolarmente alto nei primi giorni dopo un TIA.
Se stai sperimentando uno dei sintomi di un ictus, chiama subito il 9-1-1 poiché si tratta di una vera emergenza medica. Se notate cambiamenti improvvisi nella vostra visione di qualsiasi tipo, consultate uno dei nostri optometristi il più presto possibile.

-Dr. Michele Naruszewicz

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