Il film di Thomas Edison

Il lavoro iniziale di Edison nelle immagini in movimento (1888-89) fu ispirato dall’analisi del movimento di Muybridge. Il primo dispositivo di Edison assomigliava al suo fonografo, con una disposizione a spirale di fotografie da 1/16 di pollice fatte su un cilindro. Viste con un microscopio, queste prime immagini in movimento erano piuttosto rozze e difficili da mettere a fuoco. Lavorando con W. K. L. Dickson, Edison sviluppò poi lo Strip Kinetograph, utilizzando la pellicola di celluloide 35 mm migliorata di George Eastman. Tagliata in strisce continue e perforata lungo i bordi, la pellicola era mossa da ruote dentate in un movimento stop-and-go dietro l’otturatore.

Nello studio cinematografico di Edison, tecnicamente conosciuto come Teatro Cinetografico, ma soprannominato “La Maria Nera” (1893), Edison e il suo staff filmavano brevi filmati per la successiva visione con i suoi cinetoscopi a buco (1894). Una persona alla volta poteva vedere i film attraverso il Kinetoscopio. Ogni Kinetoscopio era alto circa 4 piedi, 20 pollici quadrati, e aveva una lente d’ingrandimento che permetteva al cliente di vedere 50 piedi di film in circa 20 secondi. Una lampada a batteria permetteva di illuminare il film.