Laboratorio chimico: Medical Assistant Drops Dead While Huffing Ether in Hospital Break Room

Dic 4, 2021
admin

Quando i colleghi di un anestesista lo hanno trovato morto su un letto nella loro sala relax con una

bottiglia vuota di anestetico inalabile in mano, hanno avuto un sacco di domande a cui rispondere. Uttam

Garg e Cecilia Rosales, patologi dell’Università del Missouri Kansas City School of

Medicina, hanno iniziato un’indagine approfondita.

Siccome il sevoflurano, il farmaco che l’assistente medico morto stava stringendo, è altamente volatile, i

dottori hanno confezionato campioni di sangue e di tessuto in fiale ermetiche prima di spedirli a un laboratorio forense per

le analisi farmacologiche. Senza un imballaggio speciale, l’etere mortale sarebbe evaporato durante il trasporto.

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Alla University of California San Francisco, i tossicologi hanno controllato più di trecento

droghe diverse. Con l’eccezione di modeste quantità di anestetico, il ragazzo era completamente

pulito.

Un’autopsia ha mostrato che il giovane aveva un’arteria coronaria parzialmente bloccata, ma non era abbastanza grave da ucciderlo. Uno sguardo ravvicinato ai suoi polmoni ha raccontato una storia diversa. C’erano segni di schiuma e un accumulo di liquido. Probabilmente era asfissiato.

Garg e Rosales hanno spiegato le loro scoperte nel Journal of Forensic Sciences. Il rapporto è già disponibile online e apparirà in un prossimo numero.

In conclusione, riportiamo un caso di morte auto-inflitta per inalazione di sevoflurano. I risultati dell’autopsia hanno rivelato edema polmonare e schiuma, in un individuo altrimenti normale probabilmente dovuto all’ostruzione e alla depressione respiratoria con conseguente ipossia.
I risultati nuovi nel presente rapporto includono il sevoflurano come unica causa di morte e una descrizione delle concentrazioni di sevoflurano risultanti nel cervello e nei tessuti polmonari. Il caso suggerisce anche il pericolo dell’abuso di sevoflurano.

I vapori del potente etere possono stendere le persone più velocemente di un ninja. Una volta incosciente, chiunque sia sotto l’influenza della droga è impotente se le sue vie respiratorie si ostruiscono. L’assistente medico avrebbe dovuto saperlo. Almeno non ha sentito i suoi ultimi momenti.

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