La storia di Galloping Ghost, la più grande sala giochi classica degli Stati Uniti

Dic 18, 2021
admin

Se siete come noi, avete voglia di un ritorno alle esperienze di gioco fisiche come esposizioni e sale giochi. La prossima cosa migliore di questa settimana è un nuovo mini-documentario di 30 minuti (incorporato qui sotto) sulla storia di Galloping Ghost, una mega sala giochi di Chicago la cui enorme collezione, piena di rarità, è stata messa sotto i riflettori di Ars Technica anni fa.

La storia è raccontata principalmente dal co-fondatore della sala giochi Doc Mack, che siede nell’ufficio principale della sua sala giochi e ricorda come l’idea di una sala giochi sia iniziata in parte quando era un umile impiegato in un Babbage’s negli anni ’90. Il co-creatore di Mortal Kombat, Ed Boon, entrò nel suo negozio per comprare dei videogiochi, e Mack trovò il coraggio di chiedergli come era entrato nell’industria dei videogiochi. Seguì un’interazione tersa, e Mack lesse tra le righe: “Wow, Ed Boon non voleva sentire niente di quello che avevo da dire”. Mack ha preso l’incontro come motivazione per rendersi conto che avrebbe dovuto cambiare completamente marcia per perseguire il suo sogno dell’industria dei giochi e iniziare la sua attività.

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Il documentario salta il percorso esatto di Mack da Babbage’s alla sua sala giochi, accennando semplicemente a “idee di business” che ha avuto lungo la strada, prima di saltare avanti a un amico che lo ha spinto a co-fondare e aprire una sala giochi nel 2010. Mentre cercava di procurarsi macchine arcade classiche, è rimasto sbalordito nello scoprire che su 80 locali che ha visitato, nessuno aveva un cabinet funzionante per Mortal Kombat 2 (uno dei suoi preferiti dichiarati) in vendita. “Dopo questo e la storia di un “ritrovamento in un fienile” di 114 macchine arcade inattive in Iowa per un totale di 5.000 dollari, il documentario si stabilisce in un solco che mostra filmati di clienti che si immergono nei giochi e offrono i loro aneddoti personali, insieme a una ripartizione della decisione di Doc di rinunciare a cose tipiche come i giochi “ticket redemption” o le monetine. (Galloping Ghost fa pagare una quota fissa per entrare, e a quel punto tutti i giochi sono gratuiti, senza bisogno di monetine). Questo filmato sembra essere stato catturato ben prima che le misure legate alla pandemia cambiassero la presenza media nelle sale giochi (un problema che ha già portato scompiglio nelle sale giochi di tutto il mondo), e questo documento evita qualsiasi commento sugli eventi attuali. Riguarda solo i giochi.

Nel caso di Galloping Ghost, questo include un certo numero di giochi rari e prototipi, tra cui un paio di giochi Atari inediti donati a Mack dalla leggenda dell’era arcade Brian “Rampage” Colin e un prototipo restaurato dell’inedito Primal Rage 2. (Alla domanda su come le rarità della sala giochi abbiano influenzato gli affari, Mack dice chiaramente: “Una coppia ha fatto l’autostop dall’Oregon solo per giocare a Primal Rage 2.”) I giochi rari sono mostrati brevemente come esempi della massiccia selezione di oltre 750 armadietti della sala giochi, e il documento non parla nemmeno di Galloping Ghost Pinball, il sito gemello della compagnia in fondo all’isolato dedicato al flipping dei birilli.

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Per altre pepite storiche e aneddoti divertenti, guarda il documento incorporato qui sotto. E anche se il documentario non ne parla, Galloping Ghost sta attualmente conducendo una campagna di crowdfunding per espandere la sua struttura primaria al fine di offrire oltre 1.000 armadietti arcade per giocare.

Mini-documentario Galloping Ghost, da Diamond Head Productions.

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