La maledizione di Tecumseh

Giu 5, 2021
admin

Una rapida scansione della storia presidenziale degli Stati Uniti rivela un’inquietante ricorrenza: da William Henry Harrison a John Kennedy, ogni presidente eletto in un anno che finisce con zero è morto in carica. I mandati presidenziali di Abraham Lincoln, James Garfield, William McKinley, Warren Harding e Franklin Roosevelt sono stati tutti interrotti dalla morte. Il modello che segna l’intervallo dal 1840 al 1960 è stato definito “la maledizione degli anni zero” o “la maledizione dei vent’anni”, o – in modo più evocativo – “la maledizione di Tecumseh” o “la maledizione di Tippecanoe”, che ci riportano entrambi alla storia dell’Indiana.

Tippecanoe era una roccaforte dei nativi americani vicino alla confluenza dei fiumi Wabash e Tippecanoe appena a nord dell’attuale Lafayette. Anche se, nel corso dell’espansione bianca verso ovest, le popolazioni Potowatomi e Kickapoo furono sradicate dal villaggio entro il 1791, gli indiani Shawnee dell’Ohio furono autorizzati a reinsediarsi nella zona nel 1808.

Sotto la guida di due fratelli, Tecumseh e Tenskwatawa (noto anche come “il Profeta”), le tribù Shawnee unirono le forze con altri nativi della regione, con l’intenzione di resistere a ulteriori espatri forzati. Innervosito dalla crescente confederazione indiana, il governatore del territorio dell’Indiana William Henry Harrison fece gesti di negoziazione con gli Shawnee, mentre preparava una milizia. La conseguente battaglia di Tippecanoe, il 7 novembre 1811, decimò il villaggio, a quel tempo conosciuto come “Prophetstown”, e sparse la popolazione nativa. Tecumseh si unì agli inglesi e fu ucciso durante la guerra del 1812; “Il Profeta” si nascose e sopravvisse per altri due decenni, ma non prima di aver lanciato una maledizione su Harrison.

La battaglia di Tippecanoe fece di Harrison una leggenda, che tornò sulla scena della sua ascesa militare nel 1840 per lanciare la sua cosiddetta “Log Cabin Campaign” per la presidenza. Anche se vinse la più alta carica della nazione, il suo mandato alla Casa Bianca fu breve. Dopo aver pronunciato un discorso inaugurale di un’ora e quarantacinque minuti il 4 marzo 1840, Harrison prese una polmonite e morì un mese dopo. Gli successe il vicepresidente John Tyler.

Nel 1931, una pubblicazione di Ripley’s Believe It or Not richiamò l’attenzione sulla tendenza ventennale, e le ansie aumentarono quando il presidente Roosevelt cercò il suo terzo mandato nel 1940. La morte di Roosevelt, e successivamente di JFK, servì solo a rafforzare la superstizione. Essendo sopravvissuto a un tentativo di assassinio nel 1981, a Ronald Reagan viene attribuito il merito di aver spezzato la “maledizione di Tecumseh”.

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