“Mentre riconosciamo il ruolo prominente che Calvin Griffith ha giocato nella nostra storia, non possiamo rimanere in silenzio e continuare a ignorare i commenti razzisti che ha fatto a Waseca nel 1978,” i Twins hanno detto in una dichiarazione venerdì. “Le sue parole denigratorie hanno mostrato una palese intolleranza e disprezzo per la comunità nera che sono l’antitesi di ciò che i Minnesota Twins rappresentano e valorizzano.”

Griffith trasferì i Washington Senators in Minnesota per la stagione 1961, e la franchigia fu rinominata Twins.

Durante un discorso a un Lions club di Waseca nel 1978, disse di aver deciso di fare la mossa “quando ho scoperto che qui avete solo 15.000 neri”, riportò all’epoca il Minneapolis Tribune.

“La nostra decisione di commemorare Calvin Griffith con una statua riflette un’ignoranza da parte nostra del razzismo sistematico presente nel 1978, 2010 e oggi”, hanno detto i Twins. “Ci scusiamo per il nostro fallimento nel riconoscere adeguatamente come la statua è stata vista e il dolore che ha causato a molte persone – sia all’interno dell’organizzazione dei Twins che nel territorio dei Twins. Non possiamo rimuovere Calvin Griffith dalla storia dei Minnesota Twins, ma crediamo che la rimozione di questa statua sia un passo importante e necessario nel nostro impegno continuo per fornire un’esperienza Target Field dove ogni fan e dipendente si sente sicuro e benvenuto.”

Il portavoce Dustin Morse ha detto che la rimozione è stata una decisione interna, ma la squadra aveva “certamente sentito da fan esterni e la comunità nel corso degli anni” sulle osservazioni di Griffith.

Griffith ha venduto i Twins al banchiere Carl Pohlad nel 1984.

Statue di figure con un passato noto o ritenuto razzista sono state abbattute negli Stati Uniti nelle ultime settimane dopo la morte di George Floyd in maggio dopo che un poliziotto di Minneapolis ha tenuto il suo ginocchio sul collo di Floyd per quasi otto minuti. Una statua di Cristoforo Colombo è stata abbattuta al Campidoglio di St. Paul.