Fiore nazionale del Guatemala La Monja Blanca

Set 8, 2021
admin

Un raro e squisito simbolo nazionale

Fiore nazionale del Guatemala

Monja Blanca. foto di Ludwing Paniagua

Tutti amano le orchidee! Originate 60 milioni di anni fa nelle zone temperate dell’Asia e delle Americhe, le orchidee hanno la più ampia gamma di fiori e colori di qualsiasi famiglia di piante. Il Guatemala ospita una delle più grandi varietà di orchidee del mondo, con centinaia di specie che crescono in tutto il paese.

Con l’indipendenza dalla Spagna (1821) celebrata questo mese, è un buon momento per parlare di uno dei simboli nazionali del Guatemala, il fiore nazionale-Lycaste Skinneri Alba- più comunemente conosciuto come la Monja Blanca (Monaca Bianca).

Nel 1933 la signora Letitia Southerland, presidente della mostra internazionale di fiori tenutasi a Miami Beach, Florida, scrisse una lettera al presidente guatemalteco Jorge Ubico per ringraziarlo dell’invio di un bel gruppo di orchidee native. Notando che il Guatemala non aveva un fiore nazionale, gli chiese di prendere in considerazione la squisita Monja Blanca. Seguendo il suo suggerimento, il presidente Ubico la dichiarò fiore nazionale del Guatemala nel 1934.

Riferimenti alle orchidee si trovano in molte culture che risalgono ai Greci, che attribuivano loro qualità curative e afrodisiache. Furono anche studiate dal filosofo e naturalista greco Teofrasto (374-287 a.C.), allievo di Aristotele.

Una leggenda narra che Orchis, figlio di una ninfa e di un satiro, durante alcune feste, si ubriacò e commise il peccato di fare l’amore con una sacerdotessa, punibile con la morte dagli dei. Dopo aver implorato gli dei di essere risparmiato, essi acconsentirono a condizione che più tardi nella vita Orchis desse soddisfazione agli uomini. Fu trasformato in un’orchidea e gli antichi greci attribuirono a questi fiori i poteri erotici del defunto Orchis.

Fiore nazionale del Guatemala

Monja Blanca. foto di Emilio Vásquez Robles

Nel primo secolo, il chirurgo di Nerone, Dioscoride, nella Materia Medica, associò proprietà simili alle orchidee. Per secoli si è creduto che mangiando orchidee si potesse influenzare il nascituro ad essere maschio. Non è certo chiaro che la Monaca Bianca del Guatemala possa avere questi attributi!

I cinesi coltivarono alcune specie di orchidee più di 1.500 anni fa. Le orchidee, simbolo di perfezione, suscitavano interesse con la loro bella fragranza. Confucio (551-479 a.C.) si riferiva alle orchidee come “la regina delle piante profumate”

Fiore nazionale del Guatemala

Suora bianca – foto di Ludwing Paniagua

La Chiesa Cattolica, invece, considerava le orchidee come il cibo di Satana che portava gli uomini agli eccessi. Le orchidee sono menzionate nel trattato Bock Tragus Hieronynus e nel libro del gesuita Athanasius Kirchen del 1665.

Abbiamo trovato poche testimonianze sulle orchidee nei riferimenti maya. Nel Messico precolombiano, le orchidee erano coltivate almeno dal regno azteco di Itzcoatl (1427-1440). Appaiono anche come pagamento di tasse durante il regno di Moctezuma Ilhuicamina (1440-1482).

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