Effetto della 25-idrossivitamina D3 sui metaboliti della vitamina D nella cirrosi biliare primaria

Set 17, 2021
admin

Si pensa che la malattia ossea osteopenica associata alla cirrosi biliare primaria sia dovuta a una carenza di vitamina D o dei suoi metaboliti. Tuttavia, questo non è mai stato dimostrato. Pertanto, abbiamo misurato i livelli sierici di 25-idrossivitamina D3 (25-OHD3), 1,25-diidrossivitamina D (1,25(OD)2D), e 24,25-diidrossivitamina D3 (24,25(OH)2D3), prima e dopo un trattamento di 1 anno con 25,OHD3 orale, in 10 pazienti con cirrosi biliare primaria selezionati a causa di documentata malattia ossea osteopenica. Solo in 1 paziente è stato il livello sierico pre-trattamento 25-OHD3 inferiore alla norma, meno di 4.4 ng/ml. In 8 pazienti il livello sierico di 25,OHD3 era nel basso range di normalità e in uno, era sopra la norma. I livelli sierici di 1,25(OH)2D, il metabolita della vitamina D con il maggiore effetto stimolatorio sull’assorbimento intestinale del calcio, erano normali in 9 pazienti ed elevati in 1. Al contrario, i livelli sierici di 24,25-(OH)2D3, un metabolita la cui funzione non è nota con certezza, non erano rilevabili in 8 pazienti, basso normale in un nono, e normale in 1 paziente che era stato su grandi quantità di vitamina D2 (50,000 U b.i.w.,) prima dell’inizio dello studio. Dopo 1 anno di trattamento con 25-OHD3 orale, 25-OHD3 siero è aumentato a sopra il normale in 9 pazienti. I livelli sierici di 1,25-(OH)2D non sono cambiati significativamente, mentre la 24,25-(OH)2D3 è salita a livelli normali o superiori in 9 dei 10 pazienti. La malattia ossea della cirrosi biliare primaria non è dovuta alla sola carenza di 25-idrossivitamina D e certamente non è dovuta a una carenza di 1,25-(OH)2D come è stato postulato. Può essere legato a bassi livelli ematici di 24,25-(OH)2D3 o ad altri fattori non ancora definiti.

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