30. Amy Schumer

L’arguzia di Amy Schumer è tanto impavida quanto feroce. I primi stand-up comedy della Schumer l’hanno sempre fatta giocare in modo timido e auto-ironico – con un’infarinatura di oscenità. Da allora, è sbocciata come comica fisica, femminista e icona body-positive senza perdere quel fascino innocente. Mentre la sua gamma è emersa maggiormente nel suo sketch show Inside Amy Schumer, il suo stand-up colpisce maggiormente quando guarda a come le donne vengono punite per aver cercato il piacere (negli uomini, nella liberazione e nella vita).

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29. Kevin Hart

Hart attira alcune delle più grandi folle di qualsiasi comico nella storia perché, in parole povere, è un performer che fa scintille per la gioia. È completamente disposto ad essere confuso, dubbioso e ferito quando non rimbalza sul palco. Scavando nei racconti della famiglia, del suo matrimonio fallito e della paternità, Hart sembra semplicemente intento a dare un senso alle cose. Ha fatto il tutto esaurito al Madison Square Garden due volte in una notte, ed è diventato il primo comico della storia a dirigere uno spettacolo in uno stadio della NFL (Lincoln Financial Field di Philadelphia).

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28. Aziz Ansari

Ci sono pochi comici che lavorano oggi che sono così contagiosamente entusiasti dentro e fuori dal palco come Aziz Ansari. Le prime routine del comico indiano-americano si concentravano sui semplici piaceri della cultura pop. Il senso prevalente di gioia e stupidità di Ansari informa tutta la sua commedia. Il pubblico lo vede con i ridicoli neologismi del Tom Haverford di Parks and Recreation – fino al comico sboccato Randy in Funny People. Ansari è attualmente impegnato come sempre. Oltre ad esibirsi in stand-up comedy in tutto il mondo, Ansari ha anche scritto e recitato nel suo show su Netflix, Master of None.