FAIR, il gruppo nazionale di controllo dei media, offre critiche ben documentate ai pregiudizi e alla censura dei media dal 1986. Lavoriamo per rinvigorire il Primo Emendamento sostenendo una maggiore diversità nella stampa e analizzando le pratiche dei media che marginalizzano l’interesse pubblico, le minoranze e i punti di vista dissenzienti. Come organizzazione anti-censura, esponiamo notizie trascurate e difendiamo i giornalisti che lavorano quando sono imbavagliati. Come gruppo progressista, FAIR crede che sia necessaria una riforma strutturale per rompere i conglomerati mediatici dominanti, stabilire una radiodiffusione pubblica indipendente e promuovere forti fonti d’informazione senza scopo di lucro.

In modo particolare, FAIR lavora sia con gli attivisti che con i giornalisti. Manteniamo un dialogo regolare con i reporter delle testate giornalistiche di tutto il paese, fornendo critiche costruttive quando richiesto e applaudendo un giornalismo eccezionale e incisivo. Incoraggiamo anche il pubblico a contattare i media con le loro preoccupazioni, per diventare attivisti dei media piuttosto che consumatori passivi di notizie.

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FAIR pubblica Extra!, la newsletter di critica dei media, e produce il programma radio settimanale CounterSpin, il programma che porta le notizie dietro i titoli dei giornali. Inoltre, la fiorente mailing list di FAIR distribuisce articoli e avvisi di azione alla nostra rete internazionale di oltre 50.000 attivisti. Iscriviti oggi!

Per una spiegazione approfondita della critica di FAIR ai media mainstream, dovresti iniziare con la nostra panoramica, What’s Wrong with the News? Potresti anche dare un’occhiata all’articolo What’s FAIR?, del fondatore di FAIR Jeff Cohen. Guarda cosa giornalisti, attivisti e studiosi hanno da dire su FAIR.

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