Capo rabbinato

Ago 6, 2021
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Capo rabbinato, nell’ebraismo, un’autorità religiosa suprema le cui decisioni vincolano tutti quelli sotto la sua giurisdizione. Il prototipo del rabbinato capo era il Grande Sinedrio di Gerusalemme, che, fino alla distruzione del Secondo Tempio nell’anno 70, emanava la legislazione e interpretava la legge ebraica per tutto il popolo ebraico. Il Patriarcato ha funzionato con il supporto romano fino al 425 circa, da quando l’ebraismo non ha più avuto un’autorità centrale. Diverse comunità ebraiche, tuttavia, hanno visto i vantaggi pratici di avere un rabbino capo anche se, tecnicamente parlando, l’autorità religiosa di tutti i rabbini è uguale. La necessità, inoltre, di un qualche tipo di autorità nazionale ebraica è stata spesso riconosciuta sia dagli ebrei che dai governi per proteggere gli interessi ebraici e facilitare le relazioni tra governi non ebraici e grandi popolazioni ebraiche. A volte gli ebrei si sono risentiti delle nomine da parte di autorità secolari quando la scelta sembrava essere stata fatta con il desiderio di manipolare la comunità ebraica.

Il rabbinato capo più importante oggi è quello di Israele. Ha due rabbini capi, uno che rappresenta la comunità sefardita (di rito spagnolo), l’altro gli ebrei ashkenaziti (di rito tedesco). La sua responsabilità principale, concessa per la prima volta nel 1921 sotto il dominio britannico, è quella di gestire tutti i casi di status personale (matrimonio, divorzio). Questo compito è stato molto complicato quando un gran numero di ebrei della diaspora sono emigrati in Israele dopo il 1948. Poiché avevano vissuto in terre straniere per molte generazioni, non era chiaro se avessero osservato le leggi rabbiniche in materia di matrimonio e divorzio. Il loro diritto, quindi, di sposare qualsiasi ebreo di loro scelta fu messo in discussione. Nel 1964 tutti questi ebrei furono, come gruppo, riconosciuti come veri ebrei, ma il rabbinato capo mantenne ancora il diritto di decidere la legittimità dei matrimoni individuali.

In Inghilterra la carica di rabbino della Sinagoga Unita della Gran Bretagna è stata riconosciuta come equivalente a quella di un rabbino capo per quel paese. L’ebraismo francese opera sotto un sistema di concistori ideato da Napoleone nel 1807, ma il gran rabbino non è più sotto il controllo del governo. La Germania ha seguito il modello della Francia in una certa misura, ma senza un’autorità centrale.

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