Cab Calloway
‘Minnie the Moocher’
Nel 1930, Calloway ottenne un concerto al famoso Cotton Club di Harlem. Presto, come bandleader di Cab Calloway and his Orchestra, divenne un artista regolare nel popolare locale notturno. Calloway raggiunse il successo con “Minnie the Moocher” (1931), una canzone numero 1 che vendette più di un milione di copie. Il famoso ritornello “hi-de-hi-de-ho” del brano – improvvisato quando non riusciva a ricordare un testo – divenne la frase simbolo di Calloway per il resto della sua carriera.
Canzoni e apparizioni cinematografiche
Con altri successi che includevano “Moon Glow” (1934), “The Jumpin’ Jive” (1939) e “Blues in the Night” (1941), così come apparizioni alla radio, Calloway fu uno degli artisti di maggior successo dell’epoca. Durante gli anni 1930 e 1940, apparve in film come The Big Broadcast (1932), The Singing Kid (1936) e Stormy Weather (1943). Oltre alla musica, Calloway influenzò il pubblico con libri come The New Cab Calloway’s Hepster’s Dictionary del 1944: Language of Jive, che offriva definizioni per termini come “in the groove” e “zoot suit.”
Calloway e la sua orchestra ebbero tour di successo in Canada, Europa e in tutti gli Stati Uniti, viaggiando in vagoni privati quando visitavano il Sud per sfuggire ad alcune delle difficoltà della segregazione. Con la sua voce seducente, le sue energiche mosse sul palco e i suoi eleganti smoking bianchi, Calloway era l’attrazione principale. Tuttavia, il talento musicale del gruppo era altrettanto impressionante, in parte perché gli stipendi offerti da Calloway erano secondi solo a quelli di Duke Ellington. Tra i musicisti di spicco con cui Calloway si esibì ci sono il sassofonista Chu Berry, il trombettista Dizzy Gillespie e il batterista Cozy Cole.
Da ‘Porgy and Bess’ a ‘The Blues Brothers’
Nel 1948, quando il pubblico aveva smesso di affollare le big band, Calloway passò a lavorare con un gruppo di sei membri. A partire dal 1952, trascorse due anni nel cast di un revival del musical Porgy and Bess. In quello spettacolo, interpretò Sportin’ Life, un personaggio che Calloway stesso avrebbe ispirato George Gershwin a creare. Calloway assunse altri ruoli sul palco nel corso degli anni, tra cui il protagonista maschile in una produzione del 1967 di Hello Dolly, il cui cast all-Black comprendeva anche Pearl Bailey.
Calloway si presentò a nuovi fan apparendo in Sesame Street e nel video musicale di Janet Jackson del 1990 per “Alright”, e condivise la storia della sua vita in un’autobiografia, Of Minnie the Moocher and Me (1976). Fece anche altre apparizioni sul grande schermo, in particolare nel film del 1980 The Blues Brothers. Durante il film, Calloway indossò la sua caratteristica cravatta bianca e il frac ed eseguì “Minnie the Moocher” ancora una volta.
Vita personale
Calloway sposò Zulme “Nuffie” Calloway a metà degli anni 50 e insieme fecero la loro casa a Greenburgh, New York. La coppia ebbe una figlia, Chris Calloway, che in seguito si esibì con suo padre e divenne una rispettata cantante e ballerina jazz. Chris morì nell’agosto 2008 dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno; un paio di mesi dopo, Nuffie morì in una casa di cura nel Delaware all’età di 93 anni.