Algebra astratta

Nov 28, 2021
admin

Articolo principale: Teoria dei gruppi Le possibili mosse su un cubo di Rubik formano un gruppo (molto grande). Le possibili mosse su un cubo di Rubik formano un gruppo (molto grande). La teoria dei gruppi è utile come nozione astratta di simmetria, che la rende applicabile a una vasta gamma di aree: la relazione tra le radici di un polinomio (come nella teoria di Galois) e i metodi di soluzione del cubo di Rubik sono entrambi esempi importanti.

Informalmente, un gruppo è un insieme dotato di un’operazione binaria ∘\circ∘, in modo che operando su qualsiasi due elementi del gruppo si produce anche un elemento del gruppo. Per esempio, i numeri interi formano un gruppo sotto addizione, e i numeri reali non nulli formano un gruppo sotto moltiplicazione. L’operazione ∘circ∘ deve soddisfare una serie di proprietà analoghe a quelle che soddisfa per questi sistemi numerici “normali”: deve essere associativa (il che significa essenzialmente che l’ordine delle operazioni non ha importanza), e ci deve essere un elemento identico (0 nel primo esempio sopra, e 1 nel secondo). Più formalmente, un gruppo è un insieme dotato di un’operazione ⋅cdot⋅ tale che i seguenti assiomi siano validi; si noti che ⋅cdot⋅ non si riferisce necessariamente alla moltiplicazione; piuttosto, dovrebbe essere visto come una funzione su due variabili (infatti, ⋅cdot⋅ può anche riferirsi all’addizione):

Assimi di gruppo

1) Associatività. Per ogni x,y,z∈Gx, y, z \in G x,y,z∈G, abbiamo (x⋅y)⋅z=x⋅(y⋅z) (x \cdot y) \cdot z = x \cdot (y \cdot z) (x⋅y)⋅z=x⋅(y⋅z).
2) Identità. Esiste un e∈G e \in G e∈G, tale che e⋅x=x⋅e=x e \cdot x = x \cdot e = x e⋅x=x⋅e=x per qualsiasi x∈Gx \in G x∈G. Si dice che eee è un elemento identitario di GGG.
3) Inverso. Per ogni x∈Gx \in Gx∈G, esiste un y∈Gy \in Gy∈G tale che x⋅y=e=y⋅xx \cdot y = e = y \cdot x x⋅y=e=y⋅x. Diciamo che yyy è un inverso di xxx.

Per enfasi vale anche la pena notare l’assioma di chiusura, poiché è importante verificare la chiusura quando si lavora con sottogruppi (gruppi contenuti interamente in un altro):

4) Chiusura. Per qualsiasi x,y∈Gx, y \in G x,y∈G, x∗yx*y x∗y è anche in GGG.

Altri esempi di gruppi sono

  • Zn\mathbb{Z}_nZn, l’insieme dei numeri interi {0,1,…,n-1}{0, 1, \ldots, n-1\}{0,1,…,n-1} con l’operazione di addizione modulo nnn
  • SnS_nSn, l’insieme delle permutazioni di {1,2,…,n}{1, 2, \ldots, n\} con l’operazione di composizione.

S3S_3S3 merita una nota speciale come esempio di gruppo non commutativo, nel senso che a⋅b=b⋅aa \cdot b = b \cdot aa⋅b=b⋅a non è generalmente valido. Formalmente parlando, S3S_3S3 non è abeliano (un gruppo abeliano è un gruppo in cui l’operazione è commutativa). Quando l’operazione non è chiara dal contesto, i gruppi sono scritti nella forma (set,op)(\testo{set}, \testo{op})(set,op); per esempio i reali non nulli dotati di moltiplicazione possono essere scritti come (R∗,⋅)(\mathbb{R}^*, \cdot)(R∗,⋅).

Molto della teoria dei gruppi (e dell’algebra astratta in generale) è incentrata sul concetto di omomorfismo di gruppo, che essenzialmente significa una mappatura da un gruppo a un altro che conserva la struttura del gruppo. In altre parole, la mappatura del prodotto di due elementi dovrebbe essere la stessa del prodotto delle due mappature; intuitivamente parlando, il prodotto di due elementi non dovrebbe cambiare sotto la mappatura. Formalmente, un omomorfismo è una funzione ϕ:G→H\phi: G → Hϕ:G→H tale che

ϕ(g1)⋅Hϕ(g2)=ϕ(g1⋅Gg2),\fi(g_1) \cdot_H \fi(g_2) = \fi(g_1 \cdot_G g_2),ϕ(g1)⋅Hϕ(g2)=ϕ(g1⋅Gg2),

dove ⋅H\cdot_H⋅H è l’operazione su HHH e ⋅G\cdot_G⋅G è l’operazione su GGG. Per esempio, ϕ(g)=g(modn)\phi(g) = g \pmod nϕ(g)=g(modn) è un esempio di omomorfismo di gruppo da Z\mathbb{Z}Z a Zn\mathbb{Z}_nZn. Il concetto di operazioni potenzialmente diverse è necessario; per esempio, ϕ(g)=eg\phi(g)=e^gϕ(g)=eg è un esempio di un omomorfismo di gruppo da (R,+)(\mathbb{R},+)(R,+) a (R∗,⋅)(\mathbb{R}^{*},\cdot)(R∗,⋅).

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