Accordo raggiunto per ristabilire la fornitura di acqua alla Libia occidentale
Il 12 aprile è stato raggiunto un accordo per ristabilire la fornitura d’acqua alla capitale della Libia, Tripoli, che ha subito tagli d’acqua da lunedì 6 aprile. Più di 2 milioni di persone sono state colpite dai tagli d’acqua quando un gruppo nella città meridionale di Shwerif ha chiuso la conduttura principale dell’acqua verso la Libia occidentale come parte di una disputa in corso sulla scomparsa di un parente stretto del gruppo. La fornitura d’acqua è stata progressivamente ripristinata nelle zone colpite da lunedì.
Unendo gli sforzi della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), del governo italiano, degli anziani tribali locali e di altre organizzazioni, il Centro per il dialogo umanitario (HD) è intervenuto direttamente con gli individui che hanno effettuato il blocco nel tentativo di risolvere la controversia in modo pacifico.
Questo blocco è arrivato in un momento di crescente conflitto e crisi umanitaria nel paese, tra i persistenti scontri violenti in tutta la Libia occidentale che hanno portato ad un aumento delle vittime civili e ostacolato gli sforzi per contrastare la diffusione della pandemia COVID-19.
Gli attuali sforzi diHD nel paese si allineano con il suo recente sostegno all’appello per l’unità in Libia per combattere il Coronavirus. L’accesso all’acqua è fondamentale nella lotta del paese contro la pandemia. L’accordo raggiunto rimane fragile. HD continuerà quindi a esplorare soluzioni più permanenti per prevenire future interruzioni dell’approvvigionamento idrico ed evitare che si sviluppi una catastrofe umanitaria. HD invita tutte le parti a preservare le istituzioni sovrane della Libia, compresi i sistemi idrico, elettrico e petrolifero, dai combattimenti e dalle dispute politiche in corso.
HD desidera ringraziare la popolazione di Shwerif e tutti coloro che stanno sostenendo una risoluzione pacifica di questa disputa in corso. HD chiede inoltre alle autorità competenti e alla comunità internazionale di indagare sulla scomparsa del suddetto membro della famiglia e di continuare a sostenere gli sforzi per la sicurezza e la giustizia in tutto il paese.
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