Fonte: goodluz/

Quando sei stato ferito, tradito o deluso da qualcuno a cui tieni, è difficile immaginare di dare a quella persona un’altra possibilità. Eppure il perdono è un valore fondamentale per le relazioni umane. Rinunciare alle persone perché ti hanno deluso, che si tratti del tuo atleta preferito, di un personaggio politico o del tuo migliore amico, sembra antitetico a questo valore.

Anche se ci viene insegnato a perdonare e a dare a qualcuno l’opportunità di rimediare ai torti subiti, non tutti sono capaci di farlo. In un recente studio, la psicologa dell’Università di Brema Katja Hanke ha collaborato con Christin-Melanie Vauclar dell’Università di Lisbona su una massiccia analisi di quasi 42.000 partecipanti di 30 paesi sulle variazioni interculturali nel tratto di personalità del perdono. Presumibilmente, nei paesi che enfatizzano la virtù del perdono, le persone sarebbero più propense a sposare questo tratto nella loro personalità.

Come Hanke e Vauclar sottolineano, tendiamo a pensare al perdono in termini interpersonali: Qualcuno ti pesta un piede e ti fa molto male, ma per quanto ne sai tu, non è stato un atto intenzionale. Quando la persona si scusa, lo si accetta e non si porta rancore o si colpisce di nuovo. Tuttavia, il perdono ha anche un contesto intergruppo più ampio. Secondo i ricercatori, “il perdono sembra essere un elemento critico per rompere i cicli di controviolenza nelle società postbelliche” (p. 217). In altre parole, forse il perdono potrebbe portare alla guarigione e alla riconciliazione tra le nazioni.

Dal livello dell’individuo a quello della società, il perdono sembra fare la differenza nel mantenimento dell’armonia. Analizzando i dati di 168 studi separati, Hanke e Vauclar hanno esaminato la posizione relativa del perdono in una lista di 18 valori. Il perdono si è classificato all’ottavo posto, battuto da virtù come l’onestà (#1), la responsabilità (#2) e l’amore (#3), ma ha superato la fantasia (#17) e l’obbedienza (#18). (Gli Stati Uniti si sono classificati al 4° posto nel citare il perdono come valore, e l’Egitto al 1° posto. Polonia, Cile, India e Israele sono arrivati in fondo alla lista.

Gli autori hanno proposto che i fattori a livello nazionale che influenzano la diffusione del perdono come valore sono legati a qualità quasi simili a Maslow, come i sentimenti di stabilità e sicurezza. Queste qualità “postmaterialistiche” sono aiutate e favorite dal tempo trascorso lontano dal conflitto. In paesi con alti livelli di preoccupazione per la sicurezza dovuti alla presenza di conflitti (come Israele), il perdono può cadere dietro a valori che riflettono il bisogno di protezione.

Quando una cultura diventa più tollerante, ci sono dei vantaggi per i suoi cittadini: Come mostrato nell’analisi di tutti gli studi, c’è una relazione positiva tra il benessere medio delle persone in una cultura e la misura in cui valutano il perdono. In parole povere, essere indulgenti sembra essere correlato all’essere più felici. Che le persone più felici siano più indulgenti (e più felici in primo luogo perché i loro paesi sono stabili) o che il perdono porti alla felicità e alla stabilità non può essere risposto da questo studio correlazionale. Qualunque sia la catena causale, comunque, il perdono e la felicità sembrano collegati.

Ora arriviamo alle ragioni per cui il perdono – e la relativa disponibilità a dare una seconda possibilità – può essere di beneficio.

Con un po’ di fortuna, vivi in una cultura che pone il perdono in alto nella gerarchia dei valori. Incrociare accidentalmente uno sconosciuto per strada non porterà a insulti o aggressioni fisiche, e tutti si sentiranno meglio come risultato delle scuse e di una dimostrazione di umanità. Cos’altro può fare per te una seconda possibilità? Questi 4 motivi per perdonare qualcuno dovrebbero aiutare a convincerti:

1. Quel fattore di benessere soggettivo. Ci si sente più felici quando si perdona qualcun altro. Lo studio transnazionale ha supportato ciò che la ricerca sugli individui ha dimostrato, e suggerisce che essere magnanimi ripaga in termini di benefici emotivi personali.
2. Le persone possono cambiare. Un’ulteriore ricerca sul perché si dovrebbe dare una seconda possibilità si concentra sull’idea che la personalità non è fissata nella pietra. Le persone possono imparare dai loro errori e quando date loro una seconda opportunità, permettete loro di dimostrarlo.
3. È pratico e risparmia energia emotiva. Avete dato al vostro meccanico il lavoro di riparare una valvola difettosa e ora è di nuovo rotta. Potreste assumere qualcun altro per ripararla, ma quella persona ne saprà meno del meccanico che ha provato la prima volta. Allo stesso modo, il vostro precedente partner romantico può aver fatto cose che vi hanno causato la rottura, ma quando iniziate con qualcuno di nuovo, siete di nuovo al punto di partenza. Una volta che la tua rabbia si placa, spingere il pulsante “reset” sul primo partner può solo darti una maggiore comprensione e apprezzamento per quella relazione.
4. Ti piacerebbe che la gente ti trattasse allo stesso modo. Cambia le carte in tavola e immagina che sia tu ad avere bisogno di una seconda possibilità. Non ti sentiresti meglio se ti fosse data l’opportunità di riprovarci? Che si tratti dell’auto che sei stato assunto per riparare o della relazione che ha preso una brutta piega a causa dei tuoi errori, è bello sapere che qualcuno è disposto a darti una possibilità di redimerti.

Quando abbiamo l’opportunità di mostrare perdono a coloro con cui interagiamo, dovremmo farlo: Può migliorare la nostra visione di noi stessi e del mondo.