È davvero meglio scattare a ISO full-stop?

Gen 10, 2022
admin

Come molte domande su quale impostazione funziona meglio: Dipende.

L’ISO nativo per quasi tutte le DLSR Canon negli ultimi anni è stato ISO 100. Gli intervalli di ‘full stop’, come ISO 200, ISO 400, ISO 800, ecc. aumentano l’amplificazione analogica del segnale letto dal sensore. Gli 1/3 di stop tra questi stop completi usano regolazioni software durante l’elaborazione in-camera dei dati che escono dal sensore. Ecco cosa succede quando si scatta in modalità P, Tv o Av se si seleziona, per esempio, ISO 160 quando si scatta. Il sensore è impostato su ISO 200. La fotocamera sovraespone lo scatto di 1/3 di stop aumentando la compensazione dell’esposizione (C.E.) di 1/3 di stop in più rispetto al valore selezionato dall’utente. Quando i dati del sensore vengono letti nel processore, 1/3 di stop di tiro viene applicato ai dati. L’effetto che ne deriva è che uno scatto fatto a ISO 160 ha un po’ meno rumore nelle ombre a scapito di un po’ meno spazio nelle luci, per una leggera riduzione complessiva della gamma dinamica. Le impostazioni di 1/3 di stop al di sopra delle impostazioni ISO ‘full stop’ funzionano al contrario: la fotocamera espone di -1/3 di stop e poi spinge l’esposizione di 1/3 di stop quando i dati di lettura del sensore vengono elaborati.

Quindi cosa significa questo quando si seleziona quale ISO usare per uno scatto specifico?

Se stai girando un video o permetti alle impostazioni della fotocamera di essere applicate ai dati RAW e poi salvi i file in formato JPEG:

  • Se sei in una luce scarsa dove il rumore dell’ombra è la preoccupazione maggiore, seleziona l’impostazione ISO -1/3 stop come 160, 320, 640, 1250, ecc. che è più vicina alle impostazioni di apertura e velocità dell’otturatore che desideri. In effetti si sta dicendo alla fotocamera di esporre automaticamente a destra di 1/3 di stop e poi applicare -1/3 di stop quando si convertono le informazioni analogiche dal sensore al digitale.
  • Se si è in un ambiente in cui non ci sono molte ombre e non soffiare fuori le luci è la preoccupazione più significativa, selezionare le impostazioni ISO full stop come 100, 200, 400, 800, 1600, ecc.
  • Si dovrebbe probabilmente evitare del tutto le impostazioni ISO +1/3 di stop (ISO 125, 250, 500, 1000, ecc). Con l’impostazione +1/3 di stop si rinuncia alla gamma dinamica delle impostazioni ‘full stop’. Ma poiché il segnale fuori dal sensore è aumentato di 1/3 di stop via software, anche il rumore nell’immagine è aumentato di 1/3 di stop.

Se stai salvando i file come dati RAW diventa un po’ più oscuro. Dovresti essere in grado di ottenere risultati altrettanto buoni in termini di rumore delle ombre usando +1/3 di stop in più di E.C. per aumentare la combinazione Tv/Av e selezionando valori ISO ‘full stop’ come faresti riducendo l’impostazione ISO -1/3 di stop e lasciando stare l’impostazione E.C. Ma se questo spinge alcune delle luci oltre il limite della piena saturazione su uno qualsiasi dei tre canali di colore, allora si rinuncia effettivamente alla stessa gamma dinamica a cui si sarebbe rinunciato usando un valore ISO di -1/3 di stop.

Nel caso dei file RAW, il rapporto segnale/rumore (SNR) è in gran parte determinato dalla quantità di luce permessa alla fotocamera dalla combinazione Av/Tv selezionata rispetto al rumore di lettura abbastanza costante del sensore. Quando si scatta in modalità di esposizione automatica (P, Tv, Av), dicendo al sistema di misurazione della fotocamera che si sta scattando a ISO 320, essa selezionerà un valore Av/Tv che permette 1/3 di stop in più di luce nella fotocamera rispetto a quando si dice che si sta scattando a ISO 400.

Anche se si scatta in modalità di esposizione manuale e si selezionano sia Tv che Av, la fotocamera includerà istruzioni nel file RAW per aumentare/diminuire l’esposizione di 1/3 di stop quando il file RAW viene convertito. L’esposimetro nel mirino quando si scatta la foto rifletterà anche la differenza di 1/3 di stop. Se l’esposimetro mostra un’esposizione corretta per, diciamo, ISO 200, f/5.6 e 1/100 di secondo, mostrerà -1/3 di stop di sottoesposizione per ISO 160, f/5.6 e 1/100 di secondo quando si misura esattamente la stessa scena.

Qui c’è un link agli scatti di prova ordinati dalla più bassa alla più alta quantità di rumore delle ombre da una Canon 60D. In ordine dal più basso al più alto rumore misurato ad ogni impostazione ISO la sequenza è 160, 320, 640, 100, 200, 400, 800, 1250, 125, 250, 500, 1000, 1600, 2500, 2000, 3200, 4000, 5000, 6400. ISO 1250 ha più o meno la stessa quantità di rumore di ISO 125! Ecco un test con risultati simili usando la canon 5D Mark II e un video girato con una 7D. Il grafico incluso in questo è abbastanza preciso e mostra le prestazioni previste della Canon 5DII. La mia esperienza personale con la Canon 5DII è che c’è poca differenza di prestazioni fino a ISO 1250 incluso. ISO 2000 è marginalmente più rumoroso di ISO 2500 e ISO 1600. ISO 5000 è l’ultima impostazione che posso usare prima che la performance del rumore cada nel precipizio.

In base a questo studio, Canon ha iniziato ad adottare questo metodo tra la 1D Mark IIN e la 1D Mark III e la 5D originale.

La prestazione superiore ad alta ISO/basso rumore di un sensore Full Frame rispetto a un sensore APS-C (della stessa generazione di tecnologia) è dovuta alla dimensione fisica del sensore e quindi alla quantità totale di luce che cade sul sensore. Nel caso delle fotocamere Canon, gli attuali sensori APS-C hanno tutti un passo di pixel di poco più di 4µm. Il passo dei pixel degli attuali sensori FF Canon varia da 6,25 a 6,9µm. Quando la larghezza lineare è convertita in superficie, i sensori FF hanno pixel che coprono più del doppio dell’area delle loro controparti APS-C e quindi raccolgono il doppio della luce per pixel nelle stesse condizioni di luce e impostazioni Tv/Av.

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